Roberto De Simone (Napoli, 25 agosto 1933) è un regista teatrale, compositore e musicologo italiano.
Comincia a studiare pianoforte all'età di sei anni. Ed è subito indicato come uno degli allievi più meritevoli dei conservatori italiani.
Nel 1957 inizia una carriera concertistica che alterna con ricerche sull'espressività popolare della Campania e con una collaterale attività di compositore e musicologo.
Nel 1967 l'incontro con un gruppo di giovani interessati ad una nuova proposta della musica popolare, Giovanni Mauriello, Eugenio Bennato e Carlo d'Angiò - in seguito Peppe Barra, Patrizio Trampetti, Fausta Vetere e Corrado Sfogli - determina la nascita della Nuova Compagnia di Canto Popolare, della quale diviene l'animatore, il ricercatore e l'elaboratore dei materiali musicali.
Un modo nuovo di fare teatro e di concepire e proporre la musica popolare.
Egli si pone come primo obiettivo il recupero e la riproposta del patrimonio culturale, teatrale e musicale della tradizione popolare campana sia orale che scritta. Il repertorio popolare non viene riproposto in maniera arbitraria, ma poggiato su sistemi colti come per esempio la scrittura e l'elaborazione metrica. Un lavoro di questo genere comporta una vera e propria ricerca "sul campo"; De Simone e gli elementi del gruppo vanno, infatti, ad indagare durante le feste popolari, a raccogliere interviste nei paesini dell'entroterra campano, a trovare tracce laddove la tradizione è già andata persa. Contemporaneamente, l'attenzione è anche rivolta al documento di tradizione colta: materiale di biblioteca, articoli, ma anche saggi su forme passate assolutamente necessari per il recupero e la riattualizzazione delle musiche tradizionali dell'area campana.
Nel 1976 nasce "La gatta Cenerentola", opera scritta e musicata dallo stesso De Simone che determinerà il vero successo, dalla quale è appunto tratto il "II° Coro delle Lavandaie".